Il marchio Paronelli va avanti ormai da 3 generazioni, dal 1945, quando Jean Marie Alberto Paronelli cominciò a disegnare e realizzare pipe in radica italiana pregiatissime e apprezzate in tutto il mondo.
Oggi, l'azienda delle pipe Paronelli è gestita e guidata da Ariberto Paronelli, nipote di Jean Marie Alberto, che realizza artigianalmente, con gran passione, modelli di pipe classiche rivisitate.
Le origini delle pipe Paronelli
Per Paronelli le pipe sono una passione familiare che nasce nel 1945, grazie a Jean Marie Alberto Paronelli, classe 1914.
Jean Marie Alberto, a soli 18 anni, si reca a Londra dove, oltre ad imparare francese, inglese, tedesco e spagnolo, comincia a conoscere il mondo e l'arte della pipa, visitando periodicamente i famosi negozi Burlington Arcade.
Rimasto folgorato da questo mondo, Jean Marie Alberto Paronelli diviene un gran collezionista di pipe, fino a diventare consulente per altri appassionati. La sua prima esperienza lavorativa nel campo delle pipe avviene con Leonida Rossi, vendendo le pipe Rossi in un negozio di Milano.
Nel 1945, nasce il marchio Paronelli e Jean Marie Alberto decide di mettersi in proprio, disegnando e realizzando i primi modelli di pipe Paronelli per il mercato inglese.
Divenuto rettore dell'Accademia Italiana della Pipa, nel 1970 Jean Marie Alberto Paronelli decide di costituire insieme ai suoi figli il Primo Museo Italiano della Pipa a Gavirate, e di fondare la rivista LA PIPA.
Il marchio Paronelli oggi
Oggi, le pipe Paronelli stanno vivendo la loro terza generazione nelle mani di Alberto Francesco Paronelli e Ariberto Paronelli, nipoti di Jean Marie Alberto Paronelli.
Alberto e Ariberto hanno vissuto l'attività e la passione di famiglia fin da piccoli nel magazzino, nell'ufficio e nel Museo, guidati dagli aneddoti avvincenti del nonno sul mondo della pipa.
Ogni giorno, con dedizione e impegno, i due fratelli lavorano per tenere alta la tradizione e la qualità nella produzione delle pipe, cercando allo stesso tempo l'innovazione, e organizzando iniziative e eventi per diffondere la cultura del lento fumo.
Ad esempio, presso il Museo della Pipa, ogni anno si organizza la manifestazione “Smoking on the lake” che raccoglie i più importanti produttori artigianali di pipe e appassionati da tutto il mondo.
Attualmente, l'azienda Paronelli produce 800-1000 pipe ogni anno per i mercati italiani, americani e cinesi, e lavorando anche su commissione.
L'importanza della radica per la produzione delle pipe Paronelli
Per l'azienda Paronelli, la qualità della radica viene prima di ogni cosa, e quest'ultima viene meticolosamente lavorata da sempre con la medesima “preparazione del ciocco”.
La radica, infatti, viene coltivata in Calabria e in Sardegna, per poi essere sottoposta a 3 passaggi fondamentali:
- la raccolta: la radice viene cavata dal terreno in inverno, quando la pianta è al riposo ed è priva di linfa, con bassa percentuale di tannini. Se questo processo avvenisse diversamente, la pipa renderebbe amara la fumata.
- la bollitura: la bollitura è estremamente importante. Deve durare almeno 24 ore e serve a stabilizzare e depurare la placca di radica.
- la stagionatura: le singole placche di radica vengono messe ad asciugare e stagionare per un minimo di 8 anni.
Il Museo della Pipa
Il Museo della Pipa di Galvirate, in provincia di Varese, è ormai conosciuto in tutto il mondo come il primo museo della pipa italiano.
È un museo privato, realizzato negli anni'70 da Jean Marie Alberto Paronelli e appartenente alla famiglia ancora oggi.
Visitare il museo è completamente gratuito, ma è necessaria una prenotazione telefonica, anche se al momento è chiuso a causa dell'emergenza sanitaria.
Il Museo della Pipa vanta più di 30.000 pezzi tra pipe, utensili, porcellane, macchinari, alcuni di oltre un secolo fa, raccolti da Paronelli nel corso di tutta la sua carriera e divisi in 9 stanze tematiche distribuite su due piani.
Inoltre, il Museo è la sede ufficiale dell'Accadémie Internationale de la Pipe fondata a Gavirate da J.M. Alberto Paronelli nel 1984.